Albero di Natale: vero o artificiale?

Albero di Natale: c'è chi lo preferisce vero e chi finto. Qual è la soluzione migliore?

Ogni anno ci poniamo il solito quesito: meglio un albero di Natale da riporre in cantina insieme agli altri addobbi natalizi o uno vero da ripiantare?

Effettivamente la scelta dell’albero di Natale non è solo una questione di gusti e di estetica, ma anche di attenzione all’ambiente o perlomeno lo dovrebbe essere.
Se volete puntare su una scelta consapevole ed ecologica, la risposta è senza dubbio nell’abete con radici rispetto a quello artificiale. Ancor di più se la scelta ricade in abeti coltivati presso vivai locali e una volta utilizzato, se non si vuole conservare si può piantare in campagna o trasformarlo in compost.

Spesso però capita di scegliere l’albero di Natale artificiale perché si pensa di salvaguardare le foreste, ma è un pensiero decisamente errato.

Un albero di Natale vero è coltivato in vivai specializzati, in Europa i maggiori produttori di abeti natalizi sono la Germania, Danimarca, Finlandia ed Ungheria. Non a caso l’impatto ambientale maggiore che si riscontra per gli abeti naturali è quello del trasporto. Il nostro consiglio ecologico è quello di comprare abeti a km zero o comunque a voi vicino e che magari seguano il disciplinare dell’agricoltura biologica, che non fa ricorso a fertilizzanti chimici e pesticidi di sintesi.

Il costo ambientale di questi alberi è dato (anche) dalle migliaia di chilometri percorsi prima di arrivare nelle nostre case. Fattore che vale del resto anche per gli artificiali, che spesso attraversano interi continenti e oceani. Esiste tuttavia anche l’opzione a chilometro zero (o quasi): l’abete rosso natalizio viene prodotto anche in Toscana, in provincia di Arezzo e Pistoia) e in Veneto.

Per i più attenti, a garantire la filiera ci sono dei marchi di certificazione ambientale come il Forest Stewardship Council (FSC) e il Pan European Forest Certification, che garantiscono il rispetto di norme europee per le coltivazioni sostenibili. Nel momento in cui acquistate un abete naturale da agricolture sostenibili e biologiche ricordatevi che una volta finite le feste, lo dovete trapiantare in un terreno, purtroppo se piantato in spazi ristretti e tenuto in casa, nessun abete resiste a lungo.

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Uno dei migliori aspetti di avere un abete vero in casa per il  è l’inconfondibile odore di bosco che solo un albero vero può diffondere.

Un albero artificiale, ecologicamente parlando, emette circa il doppio di gas serra rispetto ad uno reale, se quest’ultimo finisce al sua vita in discarica, invece se utilizzato per produrre energia come sostanza organica, il divario tra finto e vero diventa enorme. Uno studio indipendente sul New York Times del 2010 illustrava come per essere ecologicamente più conveniente di un vero abete, «un albero finto necessitava di essere usato almeno per 20 anni, e che poche famiglie riuscivano a farlo».

Un vantaggio dell’albero artificiale è la possibilità di scegliere il modello in base alle necessità di spazio e si può scegliere il colore, dal classico verde, a quello con alcuni rami leggermente innevati o quello bianco per chi ama lo stile moderno

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Quindi in casa già avete un albero finto, cercate di preservarlo il più possibile e di utilizzarlo per parecchio tempo, se invece dovete ancora acquistarlo e volete fare una scelta ecologica e rispettosa dell’ambiente, ricorrete senza alcun dubbio a quello vero!