Come scegliere il rivestimento del bagno

Scegliere il giusto rivestimento per il bagno porta a farsi tante domande, sia sull’uso del materiale (sarà il caso di mettere il parquet in bagno?) sia per quanto riguarda lo stile e gli abbinamenti di colori. La scelta migliore resta quella che ci permette di rendere il nostro bagno un luogo veramente rilassante e di renderlo più abitabile possibile.

Scegliere il giusto rivestimento per il bagno porta a farsi tante domande, sia sull’uso del materiale (sarà il caso di mettere il parquet in bagno?) sia per quanto riguarda lo stile e gli abbinamenti di colori. La scelta migliore resta quella che ci permette di rendere il nostro bagno un luogo veramente rilassante e di renderlo più abitabile possibile.

Come scegliere il rivestimento del bagno: il legno

Partiamo da un presupposto fondamentale: sapevate che il parquet (massello) si può mettere in bagno? L’acqua non sarà un problema, se prestate un minimo di attenzione. Se asciughiamo subito (entro max 2 ore), non succede nulla. L’acqua, infatti, se non ristagnante, non danneggia il parquet. Se salta una tubatura, è lo stesso che con il pavimento in gres: bisogna comunque demolire tutto. Qual è il legno migliore? Sicuramente le migliori sono i legni duri, il wengé, il teak, il doussiè, l’iroko. Da non usare i laminati di nessun tipo, sconsigliato il rovere. Non va bene la posa flottante, il legno va incollato, e poi va trattato con la verniciatura ad acqua è uno degli aspetti fondamentali per fare in modo che il legno sia reso idrofugo. Va poi ripassato ogni quattro anno.

Ma il legno può essere messo anche sulle pareti! Anche in questo caso l’effetto sarà delizioso, e vale la stessa regola del pavimento per quanto riguarda la manutenzione. Il consiglio che posso darvi è comunque di scegliere il legno in bagno solo se vi piacciono i materiali vissuti: se volete un pavimento o una parete da showroom meglio optare per altro.

Come scegliere il rivestimento in bagno: la pietra

Il rivestimento in pietra, in bagno, è sempre più amato: c’è la possibilità di scegliere tante tipologie di pietra, con grandi lastre che permettono di avere piccole fughe. Perfetto per chi ama la matericità, ma evitate assolutamente di usarlo sia su pavimento che parete altrimenti rischierete l’overdose.

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Come scegliere il rivestimento in bagno: la ceramica

Effetto Tessuto: le superfici ceramiche si abbinano alle texture del madras, del tartan, del lino e del cotone per ottenere un gres porcellanato che, declinato in tonalità delicate e neutre, incontra il mondo della moda con armonia, raffinatezza estetica ed esclusività stilistica. Si tratta di una interessante novità, ma che va abbinata con parsimonia e gusto per evitare l’effetto tappezzeria anni ’80.

Effetto optical: perfetto per chi è innamorato dei contrasti in bianco e nero, magari passando con il grigio. Perfetto per chi non ama i soliti neutri beige e vuole stupire ma attenzione che alla lunga può stancare o far venire le vertigini.

Effetto colore: la ceramica coloratissima che potete trovare dal vostro rivenditore di fiducia, va assolutamente ben dosata. E ricordate che certi colori che sembrano incantevoli adesso possono diventare vecchi nel giro di qualche anno. Meglio optare per tinte ever-green.

Effetto resina: sono pavimenti e rivestimenti ispirati al mondo del cemento spatolato e delle resine sintetiche, che consentono di realizzare ambienti d’impronta contemporanea, in spazi architettonici attuali e originali. Ma si tratta comunque di un gres e costa meno della resina.

Effetto marmo: i rivestimenti bagno in marmo sono ritornati molto in voga quest’anno, grazie alla gamma di gres porcellanati effetto travertino, calacatta, onice e altro perfettamente uguali al marmo vero. Il marmo è perfetto se desiderate un look luxury ma non va bene con i bagni piccoli perché li fa sembrare ancora più minuti.

Effetto Cemento: un interessantissimo effetto per i rivestimenti bagno che rimanda al look metropolitano del cemento reinterpretato in gres con una grafica soft e irregolare. È davvero versatile ma si rischia un effetto piatto.

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Effetto Cementine e Décor: le piastrelle di fondo nei caldi colori del Sud del bianco, del beige, del marrone e del blu, insieme alla delicata decorazione a rilievo e alla struttura tessile, creano un’atmosfera intima e di benessere. Per il pavimento, sarebbe il caso di scegliere sempre pezzature medio grandi, per evitare che al centro di esse si formi una contesa. In generale se il bagno è piccolo è meglio scegliere piastrelle con piccole fughe, per evitare che l’umidità venga assorbita dal muro e per dare l’illusione che la superficie sia unica. Le cementine sono materiali porosi che assorbono eventuali acidi e sostanze corrosive.