Controsoffitti in cartongesso: la guida passo passo
Il cartongesso offre sempre interessanti soluzioni da utilizzare nella ristrutturazione di una casa!
C artone e gesso: il cartongesso è un mix vincente di materiali che possono essere utilizzati per tante opere all’interno di una casa, e una delle più utili è senza dubbio il controsoffitto in cartongesso. Avete pensato anche voi si usarlo nella ristrutturazione di casa vostra? Perfetto, continuate a leggere l’articolo e vediamo insieme come funziona e quali sono i costi.
Il cartongesso, dicevamo, è molto utilizzato nell’edilizia attuale ed è perfetto per realizzare pareti tradizionali o molto particolari, ma anche rivestimenti, nicchie, librerie e appunto controsoffitti.
Controsoffitti in Cartongesso
Un controsoffitto in cartongesso ha caratteristiche sia estetiche che funzionali: in pratica è sia bello che utile. Le finalità per le quali si sceglie di far realizzare un controsoffitto in cartongesso possono essere differenti e infatti i controsoffitti in cartongesso possono essere standard, cioè realizzato con singoli pannelli in gesso, ma anche:
ACUSTICAMENTE ISOLANTE: si crea un sistema che ammortizza il suono grazie a intervalli di strati rigidi a strati morbidi (come la lana minerale).
TERMICAMENTE ISOLANTE: viene messo un isolante dentro l’intercapedine, ma qualora questo non fosse possibile, esiste la possibilità utilizzare lastre in gesso con apposito trattamento che le rende isolanti e resistenti al vapore;
ISOLATO DALL’ACQUA: in ambienti come il bagno, magari vicino alle vasche da bagno e alle docce, le pareti ed i soffitti sono esposti ad una quantità di umidità (ma anche di acqua) importante, ragion per cui si consiglia un rivestimento con lastre cementizie;
Ma come si fa un controsoffitto in cartongesso?
Avete mai visto realizzare un controsoffitto in cartongesso?
Servono diversi step e passaggi: ovviamente si parte dal disegnare la planimetria dell’ambiente e studiare la ripartizione dei pannelli, poi vanno tracciate le altezze sulle pareti della stanza per avere i punti esatti dove collocare i montanti, quindi bisogna creare un’orditura metallica che deve sorreggere il cartongesso, va effettuata la tamponatura con i pannelli in cartongesso, il taglio, la stuccatura, il fissativo e la tinteggiatura.
Controsoffitti in cartongesso passo dopo passo.
1.DISEGNATE LA PLANIMETRIA: altrimenti rischiate di non sapere che quantità di materiale acquistare!
- TRACCIATE LE ALTEZZE: segnate sulle pareti l’altezza dei montanti…vi servirà una livella laser.
3.CREATE ORDITURA METALLICA PRIMARIA: è la struttura che regge i pannelli di cartongesso e può essere realizzata in diversi modi, anche con un’orditura autoportante. Fissate i profili tramite viti se anche le pareti sono in cartongesso o tramite tasselli…la distanza minima è di 50 cm.
- (PICCOLA DRITTA) USATE IL NASTRO MONOADESIVO DI GUARNIZIONE ISOLANTE IN POLITILINE ESPANSO per limitare le emissioni acustiche.
- TRACCIATE LA POSIZIONE DEI PENDINI (la distanza varia in base al peso del controsoffitto).
- POSIZIONATE I GANCI (con l’aiuto di una livella a laser)
- POSIZIONATE LA STRUTTURA PRIMARIA SUI PENDINI.
- TRACCIATE LA POSIZIONE DEI PROFILI DELLA STRUTTURA SECONDARIA.
- INSERITE LA STRUTTURA SECONDARIA.
- INSERITE L’ORDITURA METALLIACA (I più usati sono quelli a T con montaggio a sormonto, data l’elevata resistenza a trazione e resistenza nei confronti del terremoto. Oltre ai profili strutturali a T si possono usare anche profili metallici perimetrali a L e profili a C, profili per vallette a F, profili distanziatori ed irrigidimento.
- EFFETTUATE IL TAMPONAMENTO: con apposite viti fosfate, i pannelli in cartongesso aventi differenti caratteristiche vengono uniti. L’interasse delle viti per posizionare i pannelli di cartongesso dev’essere pari a 15 cm. Inoltre, le viti devono essere poste a circa 10 mm dal bordo longitudinale della lastra, e a 15 mm dal bordo di testa. E’ importante che nel montaggio dei pannelli in cartongesso si lasci sempre uno spazio di 0,5 cm dal muro, facendo in modo che i punti di contatto tra una lastra e l’altra siano lontani dai montanti.
12.TAGLIATE I PANNELLI IN CARTONGESSO.
- COMPLETATE L’INTERCAPEDINE CON L’ISOLANTE TERMICO: es lane minerali (lana di roccia), pannelli in polistirene, sughero, lane naturali solo per citarne alcuni.
- STUCCATE: la stuccatura del soffitto in cartongesso avviene mediante applicazione di garza o nastro di rete in fibra di vetro trattato con apretto antialcalino su giunti ed angoli ed eseguendo rasatura a gesso in più riprese di tutti i giunti, delle teste delle viti e degli spigoli. Nel caso la controsoffittatura sia appoggiata su pareti in muratura o in legno, è opportuno applicare su tutto il perimetro un nastro separatore, metà adesivo e metà oleato, utile ad evitare la spaccatura degli angoli dopo la stuccatura.
- DATE FISSATIVO E PITTURA
Insomma, realizzare un controsoffitto in cartongesso può essere fattibile: ma se non siete sicuri di voi, rivolgetevi ad un professionista!