Il Divano: storia, tipi e ispirazioni

Divano: oggetto del desiderio e protagonista dei nostri spazi...ecco come scegliere quello perfetto!

Il divano è uno di quei complementi di arredo irrinunciabili, che da soli nobilitano una stanza, la rendono unica e speciale: la rendono nostra! Per questo abbiamo deciso di dedicare un lungo articolo a questo argomento, partendo dalle sue origini per arrivati ai tipi di divano, a come prenderse cura e al modo migliore per scegliere il divano più adatto a casa nostra.

Divano: un po’ di storia

La parola divano deriva dall’arabo ed ha origine persiana dīwān, termine con cui indicavano i registri amministrativi che venivano conservati in un locale dedicato dove vi lavoravano gli scribi seduti su panche in legno ricoperte di cuscini e tappeti.La stessa evoluzione si ebbe con il vocabolo “sofà”, sempre derivante dall’arabo suffa, che significa “cuscino”. Il termine originario fu poi francesizzato in divan per indicare una lunga panca con fiancate oppure braccioli.

L’inizio della diffusione di alcune poltrone simili al divano, risalgono ai tempi di Luigi XV, c’erano la marquise, una poltrona doppia e la voyeuse una sedia con la parte superiore dello schienale larga e imbottita così da poter consentire, durante le partite a carte, ad uno spettatore di restare coi gomiti appoggiati allo schienale e guardare il giocatore seduto. Inoltre svolgeva anche la funzione di una simile sedia inglese, chiamata da biblioteca, in cui ci si sedeva a cavalcioni appoggiando il libro sullo schienale.

La vera comparsa dei divani fu nelle corti francesi Luigi XIII e Luigi XIV, ma ebbero grande diffusione nel  periodo neoclassico detto anche “stile Luigi XVI”, nella seconda metà del 1700, erano i primi divani o divanetti simili alle precedenti poltrone che prendevano forme rettilinee, con impiego di decorazioni classiche.

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Tanti divani antichi venivano completati con una lavorazione particolare chiamata capitonné: è un’imbottitura realizzata a mano e trapuntata formando dei cuscinetti, viene tutt’oggi utilizzata.

Da quell’epoca il divano è uno degli arredi più importanti della casa, era il simbolo dello status sociale, come il Chesterfield, una vera e propria icona del periodo vittoriano.

Nel XX secolo c’è uno sviluppo di carattere industriale del divano, grazie alla fabbricazione in serie. Si abbandonano  inutili decorazioni e si iniziano ad utilizzare materiali nuovi.
Il divano non è più formato da blocchi inscindibili, ma da elementi raggruppabili e intercambiabili. Il divano inizia ad entrare in tutte le abitazioni diventando parte integrante dell’arredo di casa.

Divano: quanti tipi ne esistono?

In commercio troviamo tante tipologie differenti di divano: il divano a due posti, 3 posti e più, il divano con penisola, quello angolare, il divano componibile e per finire il divano letto.

Divano a due posti

I divani a due posti sono piccoli e compatti, possono essere inseriti in ogni tipologia di soggiorno, ma spesso trovano spazio anche in altre camere della casa come una camera da letto o un’ampia cucina. I divani a 2 posti più moderni hanno forme particolari quasi scultoree, spesso sono estremamente minimali ed essenziali. Questo per rispondere alle sempre più attuali esigenze di ingombri ridotti, mescolando in un perfetto connubio l’estetica e la funzionalità.

Divano a due posti misure

Nessun divano ha delle misure standard, ogni azienda ha le sue, volendo comunque definire delle misure standard possiamo dire che un divano a 2 posti ha una larghezza che varia dai 120 cm a 180 cm. Le misure molto ridotte sono spesso per divani non pensati per il salotto di casa, ma per ambienti tipo una sala d’attesa dove il design e l’aspetto estetico vincono sulla comodità e funzionalità del divano.

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Divano a tre posti

I divani a 3 posti sono pensati per ambienti ampi, possono essere usati da soli o accompagnati da una poltrona o più poltrone o da un altro divano delle stesse dimensioni.

Le ampie sedute permettono anche al divano 3 posti più piccolo di offrire il massimo comfort. Se volete aumentare la comodità, potete scegliere divani con braccioli bassi o stretti, così da poter sfruttare i cuscini della seduta in tutta la loro larghezza e profondità, consentendo anche alle persone più alte di sdraiarsi comodamente.

Divano a tre posti: misure

Le misure di un divano a 3 posti variano dai 180 cm fino ai 240 cm, anche in questo caso le misure sono indicative in quanto ogni azienda ha le sue misure.

Quale differenza c’è tra un divano angolare e un divano a penisola?

Il divano angolare è un complemento d’arredo che non si sviluppa in modo lineare ma al contrario, ha una curvatura nella struttura che ne permette l’appoggio su due pareti contigue. Nasce con l’obiettivo di poter assicurare il massimo comfort  all’interno di ambiente ampi, poiché le sue dimensioni sono particolarmente generose.

Il divano a penisola, o chiamato anche con la chaise longue , è molto diverso rispetto a quello angolare, la prima differenza sta proprio nelle dimensioni, occupa meno spazio , in modo non troppo differente rispetto a un classico divano lineare. La parte allungata della chaise longue, permette di stendere le gambe e di mantenere la schiena in una posizione ottimale, garantendo un livello di benessere e comfort davvero incomparabile. Molti divani hanno la parte della chaise longue fissa, come una penisola, mentre altri hanno questa parte motorizzata, in grado di allungarsi solo su richiesta dell’utilizzatore.

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Come abbiamo visto nella storia il divano è uno dei complementi d’arredo più importanti della zona giorno, non a caso un soggiorno senza divano sembra spoglio e non finito. Il divano è sempre stato il luogo della condivisione, dove ritrovarsi con la famiglia, in cui far accomodare gli ospiti.

Per questi motivi la scelta del divano non è mai semplice, necessariamente si dovrà trovare la perfetta combinazione tra comfort, funzionalità e bellezza estetica.