Pavimenti: il parquet laminato

Parquet laminato, il modo perfetto per avere una casa accogliente, calda, tutta da vivere, ma resistente e da pulire senza sforzo.

In ginocchio sul vostro parquet, l’adorabile pargolo della vicina pettegola ha deciso di esercitarsi a diventare Michelangelo: urlo inorridito della madre e sorriso serafico da parte vostra…non si era accorta che si trattava un parquet laminato, il modo perfetto per avere una casa accogliente, calda, tutta da vivere, ma resistente e da pulire senza sforzo.

Ma cos’è il parquet laminato?

Dobbiamo confessarlo: innanzitutto non è proprio un parquet, ma lo simula in maniera perfetta. È ottenuto dalla pressofusione di strati di materiali diversi, che sono nell’ordine: un foglio di melaminico impregnato di controbilanciante, un sistema di bloccaggio, una struttura decorativa ad alta definizione ottica che imita le essenze legnose ed infine, in superficie, un foglio di protezione impregnato con ossido di alluminio che resiste sia all’usura che allo sporco.

Il parquet laminato ha una posa in opera molto più veloce di quella del parquet “vero” o di quello multistrato, e come è stato già accennato in precedenza, oppone un’elevata resistenza all’usura,  inoltre non avrà mai quelle antiestetiche variazioni di colore del legno esposto alla luce…ricordate i salotti delle nonne, sempre in penombra, beh…era anche per questo motivo! Da non sottovalutare poi che la manutenzione è assolutamente ridotta.

In commercio esistono laminati di vario spessore, a partire dai 6 mm fino a 12 mm, e man mano che cresce il valore aumenta il grado di robustezza. Volete una casa a prova di ufficio d’igiene? Questo pavimento è prodotto con materiale antibatterico ed è facile da pulire, non trattiene la polvere e non necessita prodotti specifici, ma è sufficiente un panno umido o un’aspirapolvere.

E i costi?

Il prezzo del parquet laminato varia ovviamente in base alle caratteristiche: spessore, resistenza, tipologia di legno imitato. Si parte comunque da cifre veramente basse, addirittura  5/10 euro per m/q.

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Ciak, posa!

Se non volete tentare la sorte facendo da soli la posa in opera, un professionista potrebbe chiedere intorno ai 15 euro/mq, ma pesano sul prezzo ovviamente forma dei locali e metratura totale.

Parquet laminato vs Parquet, chi vincerà?

Il primo, come abbiamo visto, è più economico, ha una posa semplice e veloce che potrebbe essere fatta anche senza l’aiuto di un tecnico, ed è adatto per  rinnovare senza eccessivi problemi le stanze di una casa. Essendo un rivestimento, va posato senza essere incollato, non necessità di manutenzione, resiste all’usura e la pulizia è semplice. Allora non c’è praticamente battaglia, rispetto al parquet classico! In realtà anche quest’ultimo hai suoi vantaggi…per chi ama il legno, la copertura del laminato sarà pure perfetta, ma non è materiale pregiato. Inoltre mantiene meglio la posizione, mentre se non si fa attenzione, i listoni del laminato, non essendo incollati, potrebbero tendere a spostarsi. Inoltre resiste meglio alle alte temperature, che in caso di riscaldamento a pavimento potrebbero invece infastidire il laminato. Una bella sfida insomma…e voi, chi sceglierete?

-Caro, e se usassimo il parquet prefinito per indirizzare il design della nostra nuova casa verso uno stile shabby chic, che la renda al tempo stesso vintage e contemporanea?

Se di questa frase avete capito solo “parquet”, tranquilli: è già un inizio! Infatti il re dei pavimenti, vecchio come il mondo, è sempre protagonista, che si tratti di arredamento classico, shabby, o moderno.

Parquet prefinito o parquet massello, questo il dilemma!

Innanzitutto c’è da fare una fondamentale distinzione tra il tradizionale legno massiccio monostrato, bello ma costoso, con una posa in opera impegnativa e bisognoso di tanta manutenzione, e il parquet prefinito già verniciato e subito pronto da utilizzare. Quest’ultimo si compone di uno strato nobile di legno pregiato, che è quello esposto alla vista e un suo parente povero (es Pino di Svezia) che fa il lavoro pesante, supportandolo. È un materiale pronto all’uso: laccato con lacca trasparente e poi trattato a raggi UV…voilà: messo in posa e subito calpestabile.

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Ai millimetri non si sfugge!

Bisogna infatti fare attenzione allo spessore, quando si parla di parquet prefinito, perchè lo strato nobile non può essere inferiore a 2,5 mm. Tra i legni utilizzati per l’esterno si può scegliere ad esempio tra rovere,  wengé, olivo, noce,  teak, faggio  etc. Poi largo alla fantasia: infatti questo materiale, che al momento della posa in opera si presenta come listoni pre-finiti in laboratorio, può essere decappato (cioè colorato a contrasto), reso ruvido, termotrattato per essere scurito.

Parquet mio, quanto mi costi?

Contrariamente a quanto si possa pensare, il parquet prefinito ha costi abbordabili, tra i 35 e i 60 euro/mq: inoltre la posa in opera richiederà al massimo un paio di giorni.

 Parquet prefinito: posa in opera incollata o flottante?

Queste sono le due pose in opera da applicare al parquet prefinito: conosciamole più da vicino. La prima tipologia di posa sta a indicare che il parquet viene incollato a terra senza interporre nessun materassino o tappetino. È assolutamente necessaria la presenza di un parchettista, perché si tratta di un’operazione complessa e se si fa un errore la colla rapida non ne permette la correzione. E’ adatta ad una sistemazione definitiva, se il c’è solo il massetto o se il pavimento già presente non ha valore.

Con la posa flottante si tratta semplicemente di appoggiare i listoni su di un tappetino e non direttamente sul pavimento, quindi si può anche decidere di fare da soli: c’è un errore? Si sgancia il listone e si sistema tutto. Questo tipo di posa può essere utilizzata in una casa in affitto, o se si vuole mantenere il pavimento preesistente. Il massetto è umido, ci sono rischi di infiltrazione o ha qualche dislivello? Sempre grazie al tappetino è possibile rimediare a queste ed altre piccole difficoltà. Scegliere l’una o l’altra posa dipende quindi da differenti esigenze: saranno in ogni caso il mezzo per avere un ottimo parquet prefinito, che darà il giusto tocco di stile, calore e colore alla nostra casa.

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Cappotto termico? Decisamente un “capo” che non deve mai mancare nel guardaroba della nostra casa…e non solo nella stagione invernale! Scherzi a parte, si tratta di un sistema utilizzato per la coibentazione sia termica che acustica di un edificio, cioè per isolare tra loro due sistemi ambientali e non far scambiare calore o vibrazioni.